Mistery co-worker

Mistery co-worker

Cosa succede quando un mistery guest auditing, una consulenza esterna o pure una consulenza interna non riescono a fare emergere le cause delle varie problematiche che si riscontrano nell’operatività quotidiana?

Come un imprenditore può verificare l’onestà e la correttezza dei suoi dipendenti? Come può un datore di lavoro verificare la fedeltà dei manager e degli addetti alla cassa? Cosa può fare un’azienda quando nota comportamenti sospetti?

La complicità tra dipendente e datore di lavoro, la fedeltà e il rispetto reciproco sono le chiavi per un clima sociale aziendale sereno e per un successo condiviso. Nel momento in cui tale fiducia viene meno lo svantaggio sussiste per entrambe le parti.

Che succede quindi quando viene meno tale requisito essenziale? Tipici casi sono l’assenteismo, la finta malattia, l’uso illecito e l’abuso di permessi, la divulgazione di informazioni riservate, la diffusione di notizie negative, il furto, l’appropriazione indebita ecc. tutte condotte che, se provate, giustificano il licenziamento del dipendente per giusta causa o giustificato motivo soggettivo ma, soprattutto, creano enormi perdite economiche e di tempo alla direzione mettendo in seria difficoltà l’azienda.

È qui che diventa necessaria l’investigazione tramite il mistery co-worker. La metodologia di ghost worker (o mistery worker) prevede la raccolta di informazioni relative alle problematiche riscontrate, attraverso l’esperienza diretta in azienda, da parte di personale esterno all’impresa ristorativa (“sotto copertura”), in modo tale da essere identificato come un dipendente.

Nelle vesti di un normale collaboratore, esaminiamo tutti gli aspetti dell’operatività della struttura ristorativa e le modalità di relazione interpersonale dei membri dello staff.  La nostra competenza ci permette di investigare in modo riservato e in profondità in modo di fare emergere la causa delle difficoltà constatate.